LA MADONNA DELLA NEVE

E’ la più antica, popolare e solenne festa religiosa e risale ad un secolo prima dell’esecuzione della meravigliosa statua del Gagini (1529). Difatti in aperta campagna, in contrada delle Celle (come risulta da un manoscritto dell’Archivio della Curia Vescovile) esisteva già una chiesa dedicata alla Madonna della Neve. Da qui si è tramandata l’usanza di chiamarla Madonna delle celle che col tempo venne confusa col nome di "Madonna degli Uccelli" ("‘a Madonna ‘a ceddi"). Il bellissimo simulacro viene esaltato dagli studiosi e dagli intenditori d’arte. Il Di Marzo così si esprime: "delicata e bellissima opera del Gagini, fra le più alte lasciateci dall’artista". La festa solenne del 5 Agosto viene preceduta da un novenario. Il prospetto del Castello viene sfarzosamente illuminato, il pendio del colle ("‘a costa ‘a Madonna") viene disseminato di luci multicolori. Nelle campagne la sera si accendono dei falò, tradizione che si ricollega alle devozione pagana del nostro territorio alla dea Lucina. Nella mattinata del 5 Agosto molti fedeli gremiscono il Santuario. Alle ore 10 viene celebrata la Messa solenne, dal Vescovo. Il pomeriggio una bella statua lignea (copia dell’originale) su un’artistica vara infiorata viene portata in processione con la partecipazione delle massime autorità civili e religiose e con gran moltitudine di persone provenienti anche dai centri vicini. Molti Luciesi fanno ritorno al paese natio e sul filo della memoria riaffiorano immagini, ricordi, si provano sentimenti che i lunghi anni di lontananza non sono riusciti a scalfire.
 
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